COSTI LUCE (al netto dell’IVA)
COSTI VARIAZIONE DI POTENZA
Onere amministrativo venditore
25,00 euro
Contributo quota potenza connessioni in bassa tensione (una tantum)
77,49 €/kW
Contributo quota potenza connessioni in media tensione (una tantum)
61,69 €/kW
Contributo quota potenza connessioni in bassa tensione per punti Domestici rientranti nell’ambito della Delibera 782/16 (una tantum)
61,26 €/kW**
** Secondo quanto previsto dalla Delibera 782/16, se sei un cliente domestico e richiedi una variazione di potenza contrattualmente impegnata che non superi i 6 kW (equivalenti a una potenza disponibile di 6,6 kW) ti sarà addebitato un contributo una tantum di quota potenza pari a 61,26 €/kW anziché 77,49 €/kW addebitato nella prima bolletta successiva alla richiesta di richiesta di variazione potenza.
Nel caso tu voglia richiedere, per la tua utenza domestica, un aumento superiore ai 6 kW ti verrà addebitato il contributo quota potenza di 77,49 €/kW (una tantum).
Attenzione! Nel caso tu voglia richiedere una riduzione di potenza relativa a forniture che non rientrano nelle casistiche dettate dalla Delibera 782/2016 quali:
- forniture altri usi in bassa tensione
- forniture di tipo domestico con potenza impegnata superiore a 6kW o relativa a impianto di generazione
Qualora, invece, tu abbia bisogno di una variazione di potenza disponibile maggiore o uguale a 6,6 kW, è possibile che il distributore richieda una modifica dell’impianto da monofase a trifase, addebitando il costo dell’intervento; in questo caso verrà inviato un preventivo di spesa nel quale saranno indicate anche le modalità di pagamento.
Per potenze uguali e superiori a 34 kW hai la possibilità di richiedere l’installazione di un contatore con il misuratore di picco; mentre SOLO per i distributori E-distribuzione, SET, AIR e AGS hai la possibilità di richiedere il misuratore di picco già a partire dai 17 kW. Questa tipologia di contatore permette di pagare in bolletta il costo fisso mensile in base alla potenza massima prelevata all’interno del mese solare fatturato.
Seppur questo contatore non sia limitato, è importante, in fase di contrattualizzazione, richiedere la potenza massima di cui si necessita per evitare poi danni alle apparecchiature o alla rete e in ultimo l’addebito coattivo del contributo potenza da parte del distributore locale attraverso il venditore. Questo addebito avviene se la potenza disponibile viene superata per almeno due volte, anche non consecutive, nell’anno solare.
Si informa che il distributore di zona, alla ricezione della richiesta, prima di procedere con la modifica, può riservarsi di chiedere (al cliente) una autocertificazione sulla conformità dell’impianto privato. In questi casi la pratica rimarrà ferma in carico al distributore di zona, fino al ricevimento della documentazione richiesta.
* Per variazioni di potenza che non comportano una modifica dell’impianto
Nel caso di variazioni di potenza che richiedono una modifica dell’impianto (passaggio da monofase a trifase) la tempistica massima di esecuzione del lavoro è più dilatata, in quanto verrà inoltrata una richiesta di preventivo al tuo distributore di zona. Entro 20 giorni lavorativi dall’inserimento della richiesta verrà redatto il preventivo che ti sarà inviato e avrai massimo 6 mesi di tempo per accettarlo. A seguito dell’accettazione si procederà con la modifica richiesta.
I tempi di esecuzione lavori e riattivazione della fornitura variano in base alla tipologia di intervento e alle tempistiche e modalità operative definite dal distributore di zona.