Quando abbiamo creato quattro anni fa la nostra offerta Etika insieme alla Cooperazione Trentina (Federazione trentina della Cooperazione, Casse Rurali trentine, Sait, Consolida e La Rete), lo abbiamo fatto con tre obiettivi: fornire energia e gas a un prezzo equo, ma soprattutto tutelare l'ambiente e sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie per guardare al futuro con più serenità.

Etika non offre solo energia 100% green e gas, ma molto di più: infatti, per ogni contratto attivo ogni anno doniamo 10€ a un fondo che finanzia progetti d'inclusione sociale in Trentino. Grazie a 58 mila aderenti, tutti soci e clienti delle Casse Rurali Trentine e soci delle Famiglie Cooperative, abbiamo già donato 1,778 milioni di euro a progetti solidali e abbiamo risparmiato all'ambiente ben 48 mila tonnellate di CO2, l'equivalente assorbito da 28 mila alberi.

Etika, oltre a essere economica, ecologica e solidale è diventata anche generativa di una visione inclusiva e un aggregatore di risorse per la solidarietà.

— Marco Merler, amministratore delegato di Dolomiti Energia

etika dolomiti energia

Fino ad oggi, il progetto ha supportato 70 persone con disabilità; nel 2021 se ne aggiungeranno altre 30 grazie ai 9 nuovi progetti attivati. Tutti i progetti nascono per sostenere le persone in un percorso di autodeterminazione, accompagnandole alla vita autonoma, adulta ed emancipata. Ogni progetto contribuirà a costruire un equilibrio con le famiglie d'origine, creando nuovi momenti di relazione e spazi d'indipendenza.

Etika è divenuta anche un osservatorio di bisogni sociali, mettendo in luce che oltre all’abitare le persone con disabilità hanno bisogno di coltivare altre dimensioni individuali, come l’affettività e il lavoro.

— Roberto Simoni, presidente di Cooperazione Trentina

Tutti i progetti finanziati si basano sul principio che le persone con disabilità abbiamo il diritto di scegliere con chi e dove vivere e che debbano essere sostenute nella loro scelta, superando la logica assistenzialistica. Con Etika, vogliamo sostenere l’acquisizione e il potenziamento di abilità propedeutiche alla vita indipendente sia in casa che sul territorio.

Ogni progetto si adatta alle necessità e alle caratteristiche delle persone coinvolte e ai loro contesti. Ci sono giovani con disabilità che stanno frequentando l’ultimo anno di scuola, altri che lavorano part time e altri ancora che frequentano centri di socializzazione. La maggior parte vive con i genitori, mentre qualcuno si trova al momento in una comunità residenziale perché non ha più una famiglia con cui stare. Tra loro ci sono persone che hanno già un forte legame di amicizia e relazioni sentimentali e che desiderano andare a vivere insieme, altre che hanno già maturato esperienze di distacco, altre ancora in cui il desiderio di indipendenza si mischia a paura e disorientamento.

I progetti finanziati nel 2021

 

Ultimo miglio

Presentato da Anffas Trentino, prevede la costruzione di percorsi personalizzati e condivisi per giovani per prepararli a una vita il più possibile autonoma, con prove di coabitazione in distacco dalla famiglia di origine e la costruzione di un nuovo nucleo abitativo formato da giovani amici che si sono scelti e che, forti dei percorsi propedeutici svolti, hanno deciso di andare a vivere insieme.

Pensiamo da Adulti

Ideato da CS4, propone un’esperienza abitativa in cui la persona con disabilità è parte e risorsa della comunità, programmando azioni specifiche di avvicinamento e conoscenza con le persone che compongono il quartiere di riferimento, promuovendo l’incontro e il riconoscimento di abilità-disabilità differenti, per favorire processi spontanei di scambio, integrazione e prossimità.

Prove di volo

La cooperativa Incontra ha creato un percorso dedicato a 5 giovani con tanta voglia di determinare il proprio futuro, ma alla prima esperienza di distacco da casa, che necessitano quindi di essere accompagnati in un percorso di progressiva autonomia, coinvolgendo anche le famiglie.

Dal sollievo all'autonomia

Sempre la cooperativa Incontra ha creato questo progetto per chi deve fare l'ultimo passo, dopo aver già provato la via dell’autonomia con brevi esperienze di distacco dal nucleo famigliare . Il progetto comprende anche percorsi di formazione per le famiglie che tendono ad essere molto protettive e avere paura.

La casa di Pietro

La cooperativa La Rete accompagna verso l’autonomia un giovane di 21 anni con una grave disabilità intellettiva, che non riesce a parlare e ha problemi di coordinamento motorio, ma, soprattutto, un grande desiderio di autonomia.

Trento home

Il progetto, sempre curato da La Rete, coinvolge 3 persone con disabilità che vivono nello stesso appartamento, sostenendole in un percorso di sostegno reciproco per superare, ognuno, i propri limiti.

Io domani 2.0 e Io domani 3.0

Con il primo progetto, Il Ponte e Iter supporteranno 3 persone con disabilità intellettiva in un'esperienza condivisa di abitare indipendente. L'obiettivo è trovare una risposta adeguata e inclusiva per persone che hanno un'età avanzata e famiglie disposte a investire sul loro futuro.

Con "Io domani 3.0", le cooperative supportano 4 persone con disabilità in un percorso di vita autonoma e indipendente, integrata con opportunità lavorative che ne valorizzino le capacità e il ruolo sociale.

Ora vado a convivere

Due giovani amici vanno a vivere insieme. È questa la storia del progetto della cooperativa "Eliodoro", che supporta due amici nel loro percorso di indipendenza, affiancandoli nella ricerca di un appartamento, il reperimento delle risorse, la conoscenza del vicinato, la logistica e il distacco dalle rispettive famiglie. .