Monoraria o bioraria? Questo è il dilemma. La differenza principale che devi conoscere quando scegli un’offerta luce per la casa è che la tariffa monoraria prevede un prezzo della materia prima invariato per tutte le ore del giorno, mentre con la tariffa bioraria il prezzo dell’energia elettrica cambia in base al momento della giornata in cui viene consumata. Avrai intuito che, se vuoi cambiare fornitore o semplicemente risparmiare in bolletta, è importante conoscere cosa significa tariffa monoraria e tariffa bioraria, come funzionano le fasce orarie e quali sono gli aspetti più importanti da considerare per fare la scelta migliore sulla base tuoi consumi. Vediamo tutto in questo approfondimento.
Secondo il principio delle fasce orarie, il prezzo dell’energia cambia durante il giorno e riflette il costo di produzione elettrica in quel determinato orario: F1 ore di punta, F2 ore intermedie, F3 ore fuori punta.
Per conoscere meglio come funzionano le fasce orarie di consumo, ti suggeriamo di leggere l’approfondimento dedicato: Cosa sono le fasce orarie dell’energia elettrica?
Iniziamo con il dire che la suddivisione tra tariffa monoraria o bioraria risale al 2010. L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) l’ha introdotta per favorire abitudini di consumo di energia più sostenibili: infatti, il picco di richiesta di energia elettrica è durante il giorno, quando le persone lavorano e le imprese sono nel pieno dell’attività così come i trasporti. Questi consumi si abbassano ovviamente la sera. L’idea è che spostando il grosso dei consumi domestici nelle ore serali, il sistema elettrico è più efficiente e può garantire equilibrio nel rapporto domanda-offerta.
Un’offerta luce monoraria prevede che il prezzo della componente energia della bolletta sia identico tutte le ore del giorno. Significa che se accendi il forno alle 10 o alle 22, i kWh che consumi li paghi la stessa identica cifra. E questo vale per tutti i giorni della settimana, senza distinzione.
Con un’offerta luce bioraria il prezzo della componente energia cambia a seconda del momento della giornata. Il sistema delle fasce orarie prevede una fascia F1 dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì, e una fascia F23 dalle 19 alle 8 e tutto il giorno nei week end e nei giorni festivi, con un prezzo della componente energia più conveniente rispetto alla fascia F1.
Per rispondere a questa domanda, va tenuto presente che la tariffa bioraria è nata secondo un principio ben preciso: aumentare il costo della materia prima nei momenti della giornata in cui la domanda di energia è al suo massimo (F1) – e richiede la messa in funzione di più impianti produttivi con i costi che ne conseguono – per incentivare i consumi domestici nelle ore in cui la domanda è più bassa ed evitare sovraccarichi al sistema (F2, F3).
Fino a qualche anno fa, chi riusciva a contenere il consumo di energia per il 30% in fascia F1, otteneva un buon risparmio perché il restante 70% veniva consumato quando l’energia costa meno (fascia F23).
Con l'introduzione e la crescita delle rinnovabili, che consentono di produrre molta energia durante il giorno, il prezzo tra F1 e F23 si è avvicinato di molto. La tariffa bioraria rimane in ogni caso vantaggiosa, ma solo a patto che i consumi si concentrino maggiormente nella fascia F23, anziché nella fascia F1. Se invece i consumi domestici sono alti anche nelle ore di punta, è più conveniente una tariffa monoraria.
La risposta più giusta è: dipende. La convenienza di un’offerta luce di un tipo o dell’altro dipende dal tuo stile di vita e dalle abitudini di consumo. Se trascorri gran parte della giornata fuori casa per lavoro e accendi gli elettrodomestici solo quando rientri, per cucinare e fare il bucato, potresti risparmiare un po’ scegliendo un'offerta luce bioraria, perché consumi l’energia elettrica quando costa meno. Ma la bioraria è la scelta migliore anche se dovessi decidere per comodità di concentrare le lavatrici e le pulizie nel fine settimana.
Se, per esempio, lavori in smart working o fai part time, al pomeriggio hai figli che accendono la tv e devi fare lavatrici più spesso, ti conviene considerare un’offerta luce monoraria. Così, hai la libertà di usare l’energia a qualunque ora del giorno o della notte – e senza dover dormire con la lavastoviglie in sottofondo – perché per te l’energia costa sempre la stessa cifra al kWh.
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