È possibile usare i condizionatori con intelligenza per essere più sostenibili e risparmiare allo stesso tempo? Certo! Ecco la nostra pillola di efficienza energetica dedicata ai consigli pratici per evitare sprechi e sorprese in bolletta.
Hai l’abitudine di accendere il climatizzatore alla massima potenza quando rientri in casa? È meglio se l’abbandoni subito. Anche se in pochi minuti ti godi la sensazione di fresco, uno sbalzo eccessivo di temperatura è dannoso per la salute e fa schizzare il consumo energetico alle stelle. Abbassare il termostato quando aumenta il caldo all’esterno è il modo migliore per sovraccaricare il motore dell’impianto, riducendone l’efficienza. Meglio usare il climatizzatore per deumidificare, soprattutto di notte e nelle giornate più afose: togliere umidità vuol dire abbassare il calore percepito.
La corretta manutenzione dei condizionatori è fondamentale, non rimandarla! I filtri dell’aria vanno puliti con regolarità per garantire l’efficienza e l’igiene dell’impianto. L’accumulo di polvere e acari nei filtri sono nemici della salute. Cosa puoi fare in autonomia? Se apri il climatizzatore e controlli il filtro, ti renderai subito conto se è necessario aspirare e pulire. Cosa invece deve fare un professionista? Una volta all’anno, prima di accendere l’impianto fai controllare il gas e le tubazioni. Il costo della manutenzione può variare tra i 70 e i 100 euro.
Devi ancora installare l’impianto di climatizzazione? Scegline uno in classe energetica A+++ per massimizzare il risparmio in bolletta e puoi abbattere il costo d’acquisto grazie agli incentivi fiscali. Valuta seriamente un modello con tecnologia inverter: quando si raggiunge la temperatura desiderata, la mantiene costante riducendo la potenza invece di spegnersi. Risparmi energia, guadagni in benessere e comfort acustico.
Uno split per ogni stanza. È l’unico modo per garantire benessere in ogni zona della casa senza sprechi. Posizionare uno split solo in corridoio è solo un risparmio apparente: è una scelta che costringe a tenere la temperatura bassa e la potenza al massimo per permettere all’aria di arrivare anche altrove. Risultato? Corridoio con i pinguini, stanze più calde del desiderato, bolletta salata. Con uno split per stanza l’impianto lavorerà in piena efficienza senza sovraccarichi (sempre che tu rispetti anche i punti 1 e 2 di questa lista).
Gli split vanno installati più in alto possibile, senza ostacoli davanti o mobili intorno (come la libreria), in modo che l’aria fredda possa mescolarsi meglio con quella calda. L’unità esterna ha bisogno di ricircolo d’aria e, se possibile, di ombra. Ma attenzione, non relegarla in uno spazio angusto: il rischio è di abbassare di tanto l’efficienza!
Il consumo dell’impianto di climatizzazione dipende da molti fattori, tra cui: la modalità di utilizzo (deumidificazione o raffrescamento, quante ore al giorno), il modello delle macchine e le caratteristiche della tua casa (è isolata? Gli infissi sono di nuova generazione? Com’è esposta?).
In molte abitazioni la potenza elettrica disponibile è di circa 3 kW. Per evitare che, installando più di due condizionatori, il tuo contatore possa saltare quando accendi altri elettrodomestici, scegli apparecchi con tecnologia inverter che limita la potenza del motore una volta raggiunta la temperatura impostata. Inoltre, fai sempre valutare il corretto dimensionamento dell’impianto e fatti consigliare la posizione migliore per ciascuno split ed evitare così sovraccarichi o una bassa efficienza.
Tieni chiuse tapparelle e imposte nelle ore più calde della giornata, installa tende da sole o schermature regolabili esterne, usa delle piante all’esterno per limitare il surriscaldamento delle pareti. Infine, potrà sembrare banale, spegni il climatizzatore se non è strettamente necessario: di sera e di notte puoi aprire le finestre per creare corrente d’aria e aumentare il benessere in casa a costo zero.