Il Codice di condotta commerciale, emanato dall'Autorità, stabilisce le regole di correttezza e trasparenza che, le imprese di vendita e i loro addetti commerciali, devono applicare per la promozione delle offerte di mercato libero e per la conclusione del contratto e le sue eventuali modifiche, in modo da garantire ai clienti sia le informazioni necessarie, complete e veritiere su tutti gli aspetti del contratto che viene loro proposto, sia la possibilità di confrontare i prezzi delle offerte.
Si tratta quindi di un insieme di norme volte a mettere il cliente in condizione di poter scegliere in modo consapevole tra i diversi fornitori e le diverse offerte in concorrenza tra loro.
Cosa stabilisce il Codice di condotta commerciale dell’Autorità?
Oltre alle regole generali di trasparenza, di correttezza e di comportamento delle imprese di vendita e del loro personale commerciale, il Codice stabilisce:
- le informazioni che devono essere fornite al cliente in fase di promozione delle offerte;
- i documenti e le informazioni che devono essere forniti al cliente in occasione della conclusione del contratto, tenendo conto anche delle regole previste dal Codice del consumo;
- la riconoscibilità e le regole di comportamento del personale commerciale;
- le caratteristiche e il contenuto minimo del contratto;
- i criteri di indicazione dei prezzi;
- la consegna del contratto e il diritto di ripensamento in caso di vendita a distanza o in luoghi diversi dagli sportelli del venditore, in conformità a quanto previsto dal Codice del Consumo;
- le modalità da seguire per proporre al cliente eventuali variazioni delle condizioni contrattuali.
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